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Obbligo di POS (Point Of Sale)* : il Ministero dello Sviluppo Economico approva le soglie di 30 e 200mila euro .
Lo ha precisato il Ministero dello Sviluppo Economico con una nota, aggiungendo i punti caratterizzanti del decreto:
-obbligo di accettare le carte di debito per i pagamenti si applica a tutte le transazioni di importo superiore ai 30 euro;
-fino al 30 giugno 2014, l'obbligo di accettazione di pagamenti elettronici vale solo per le attivitá commerciali o professionali che abbiano un fatturato -relativamente alláanno precedente-superiore a 200 mila euro.
Il testo - spiega il Ministero -prevede tempi molto rapidi per la sua completa attuazione: láentrata in vigore si avrá infatti dopo 60 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, mentre entro i successivi 90 giorni potranno essere definite- attraverso un ulteriore decreto - le modalitá di adeguamento per i soggetti inizialmente esclusi (ossia quelli con fatturato inferiore a 200 mila euro).
*Il POS (Point Of Sale) attraverso un terminale, é un servizio per cui si permette di accettare egli esercenti (ed enti pubblici) il pagamento di beni e servizi forniti ai clienti/ utenti attraverso carte a valere sui principali circuiti di debito e di credito a seconda del contratto stipulato con la Banca o con le Societá emittenti le carte di credito.
Gazzetta ufficiale 19/10/2012 n. 245 / art.5 / sez. v / 2.
Ministero dello Sviluppo Economico
31 gennaio 2014Obbligo di POS (Point Of Sale)* : il Ministero dello Sviluppo Economico approva le soglie di 30 e 200mila euro .
Lo ha precisato il Ministero dello Sviluppo Economico con una nota, aggiungendo i punti caratterizzanti del decreto:
-obbligo di accettare le carte di debito per i pagamenti si applica a tutte le transazioni di importo superiore ai 30 euro;
-fino al 30 giugno 2014, l'obbligo di accettazione di pagamenti elettronici vale solo per le attivitá commerciali o professionali che abbiano un fatturato -relativamente alláanno precedente-superiore a 200 mila euro.
Il testo - spiega il Ministero -prevede tempi molto rapidi per la sua completa attuazione: láentrata in vigore si avrá infatti dopo 60 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, mentre entro i successivi 90 giorni potranno essere definite- attraverso un ulteriore decreto - le modalitá di adeguamento per i soggetti inizialmente esclusi (ossia quelli con fatturato inferiore a 200 mila euro).
*Il POS (Point Of Sale) attraverso un terminale, é un servizio per cui si permette di accettare egli esercenti (ed enti pubblici) il pagamento di beni e servizi forniti ai clienti/ utenti attraverso carte a valere sui principali circuiti di debito e di credito a seconda del contratto stipulato con la Banca o con le Societá emittenti le carte di credito.
Gazzetta ufficiale 19/10/2012 n. 245 / art.5 / sez. v / 2.
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La Giunta Regionale della Lombardia ha approvato la Delibera X/1216 che aggiorna la disciplina regionale per l'efficienza e la certificazione energetica degli edifici.
Con la delibera n.1216 del 10.1.2014, la Giunta regionale ha aggiornato la disciplina regionale per l'efficienza energetica degli edifici, tenendo conto anche delle disposizioni nazionali introdotte con il DPR 75/2013 (che ha ampliato i titoli di studio idonei per accedere all'attivitá di certificatore energetico) e con la Legge 90/2013.
Le modifiche introdotte non sono numerose, poiché un aggiornamento più complessivo é previsto con l'approvazione della nuova disciplina per l'efficienza energetica degli edifici, che introdurrá limiti più restrittivi per i nuovi edifici.
Tuttavia, le modifiche introdotte comportano comunque importanti novitÿ:
Sono stati riconosciuti come idonei per l'attivitá di certificazione energetica tutti i titoli di studio indicati dal DPR 75/2013, ammettendo anche la classe di laurea LM 71 (Scienze e tecnologie della chimica industriale);
L'obbligo di formazione, aggiuntivo rispetto al possesso del titolo di studio, stato mantenuto;
É stata cambiata la denominazione dell'Attestato, che da "Attestato di certificazione energetica; (ACE)) diventa "Attestato di Prestazione Energetica" (APE), in conformitá alla direttiva 2010/31/UE e al DPR 75/2013;
Éa legge 90/2013 (gli edifici sono certificabili anche con apparecchi di potenza uguale o superiore a 5 kW e non più a 15 kW);
Sono stati definiti i requisiti in base ai quali deve essere riconosciuta la funzione bioclimatica di serre e logge, funzione che consente la loro realizzazione in deroga alle previsioni di qualsiasi strumento urbanistico.
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Regione lombardia
30 gennaio 2014La Giunta Regionale della Lombardia ha approvato la Delibera X/1216 che aggiorna la disciplina regionale per l'efficienza e la certificazione energetica degli edifici.
Con la delibera n.1216 del 10.1.2014, la Giunta regionale ha aggiornato la disciplina regionale per l'efficienza energetica degli edifici, tenendo conto anche delle disposizioni nazionali introdotte con il DPR 75/2013 (che ha ampliato i titoli di studio idonei per accedere all'attivitá di certificatore energetico) e con la Legge 90/2013.
Le modifiche introdotte non sono numerose, poiché un aggiornamento più complessivo é previsto con l'approvazione della nuova disciplina per l'efficienza energetica degli edifici, che introdurrá limiti più restrittivi per i nuovi edifici.
Tuttavia, le modifiche introdotte comportano comunque importanti novitÿ:
Sono stati riconosciuti come idonei per l'attivitá di certificazione energetica tutti i titoli di studio indicati dal DPR 75/2013, ammettendo anche la classe di laurea LM 71 (Scienze e tecnologie della chimica industriale);
L'obbligo di formazione, aggiuntivo rispetto al possesso del titolo di studio, stato mantenuto;
É stata cambiata la denominazione dell'Attestato, che da "Attestato di certificazione energetica; (ACE)) diventa "Attestato di Prestazione Energetica" (APE), in conformitá alla direttiva 2010/31/UE e al DPR 75/2013;
Éa legge 90/2013 (gli edifici sono certificabili anche con apparecchi di potenza uguale o superiore a 5 kW e non più a 15 kW);
Sono stati definiti i requisiti in base ai quali deve essere riconosciuta la funzione bioclimatica di serre e logge, funzione che consente la loro realizzazione in deroga alle previsioni di qualsiasi strumento urbanistico.
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L' assenza dell'APE é punita con una multa da 3 mila a 18 mila euro
Come previsto dal DL Destinazione Italia 145/2013, ai contratti di compravendita immobiliare, agli atti di trasferimento di immobili a titolo oneroso o ai nuovi contratti di locazione di edifici o di singole unitá immobiliari soggetti a registrazione deve essere allegato obbligatoriamente l'APE, in mancanza di questo documento le parti sono soggette al pagamento, in solido e in parti uguali, di una multa che puó variare dai 3 mila ai 18 mila euro.
Nelle locazioni di singole unitá immobiliari, invece, la multa oscilla tra i mille e i 4 mila euro. Se il contratto ha una durata fino a tre anni, la sanzione é ridotta della metá.
Come ha spiegato il Ministro Anna Maria Cancellieri, interpellata, in una interrogazione alla camera sull' argomento ripercorrendo tutta la normativa sulla prestazione energetica degli edifici, ricordando che l'APE , cioé l'attestato che indica la prestazione energetica dell'immobile, é previsto dall'articolo 6 del decreto legislativo 192/2005. Il DL 63/2013, convertito nella Legge 90/2013, con cui é stata recepita la nuova Direttiva 2010/31/Ue sul rendimento energetico in edilizia, ha introdotto nell'articolo 6 il comma 3-bis con cui é stata stabilita la nullitá dei contratti conclusi in mancanza dell'APE.
Successivamente, il DL Destinazione Italia ha sostituito i commi 3 e 3 bis con un nuovo comma 3 in base al quale l'assenza dell'APE viene punita con una multa da 3 mila a 18 mila euro, ma non implica più la nullitá del contratto e quindi al fine come concordato con il collega Ministro dello Sviluppo Economico, la nullitá dei contratti stipulati senza l'APE é é stata ritenuta eccessiva e va quindi preferita una sanzione. vai al DECRETO-LEGGE 23 dicembre 2013, n. 145 , "Destinazione Italia"
Certificazione energetica
28 gennaio 2014L' assenza dell'APE é punita con una multa da 3 mila a 18 mila euro
Come previsto dal DL Destinazione Italia 145/2013, ai contratti di compravendita immobiliare, agli atti di trasferimento di immobili a titolo oneroso o ai nuovi contratti di locazione di edifici o di singole unitá immobiliari soggetti a registrazione deve essere allegato obbligatoriamente l'APE, in mancanza di questo documento le parti sono soggette al pagamento, in solido e in parti uguali, di una multa che puó variare dai 3 mila ai 18 mila euro.
Nelle locazioni di singole unitá immobiliari, invece, la multa oscilla tra i mille e i 4 mila euro. Se il contratto ha una durata fino a tre anni, la sanzione é ridotta della metá.
Come ha spiegato il Ministro Anna Maria Cancellieri, interpellata, in una interrogazione alla camera sull' argomento ripercorrendo tutta la normativa sulla prestazione energetica degli edifici, ricordando che l'APE , cioé l'attestato che indica la prestazione energetica dell'immobile, é previsto dall'articolo 6 del decreto legislativo 192/2005. Il DL 63/2013, convertito nella Legge 90/2013, con cui é stata recepita la nuova Direttiva 2010/31/Ue sul rendimento energetico in edilizia, ha introdotto nell'articolo 6 il comma 3-bis con cui é stata stabilita la nullitá dei contratti conclusi in mancanza dell'APE.
Successivamente, il DL Destinazione Italia ha sostituito i commi 3 e 3 bis con un nuovo comma 3 in base al quale l'assenza dell'APE viene punita con una multa da 3 mila a 18 mila euro, ma non implica più la nullitá del contratto e quindi al fine come concordato con il collega Ministro dello Sviluppo Economico, la nullitá dei contratti stipulati senza l'APE é é stata ritenuta eccessiva e va quindi preferita una sanzione. vai al DECRETO-LEGGE 23 dicembre 2013, n. 145 , "Destinazione Italia"
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Dal 1° giugno tutte le istanze all' Albo Gestori Ambientali dovranno essere inoltrate telematicamente Accedere al servizio online:
Per imprese: Link
Per studi di consulenza:Link
L' istanza dovrá essere compilata on-line,firmata digitalmente o con firma autografa del legale rappresentante dell'impresa.
Nulla cambia in merito alla documentazione da allegare alle diverse tipologie di istanze.
Una volta ricevuta la richiesta telematica, l'Ufficio invierá ,tramite email,la ricevuta di protocollazione dell'istanza.
Link
Albo Gestori Ambientali
5 maggio 2015Dal 1° giugno tutte le istanze all' Albo Gestori Ambientali dovranno essere inoltrate telematicamente Accedere al servizio online:
Per imprese: Link
Per studi di consulenza:Link
L' istanza dovrá essere compilata on-line,firmata digitalmente o con firma autografa del legale rappresentante dell'impresa.
Nulla cambia in merito alla documentazione da allegare alle diverse tipologie di istanze.
Una volta ricevuta la richiesta telematica, l'Ufficio invierá ,tramite email,la ricevuta di protocollazione dell'istanza.
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Franceschini: proposta di istituire un 'superbonus' per il restauro delle facciate
Per due anni bonus fiscale superiore al 60% per abbellire cittá e periferie e incentivo lavoro alle imprese
Franceschini ha dichiarato: "Ora si apriranno le discussioni per la ripartizione del tesoretto e proporró al governo ed al Parlamento un bonus 'facciate'. Sull'esempio di ció che ha realizzato il ministro Andrè Malraux, che ha cambiato il volto di molte cittádella Francia,penso a un bonus fiscale molto più forte del 55-60% per tutti, privati,condomini e case singole, che vogliano rimettere a posto le facciate delle proprie case e palazzi".
Un incentivo con un arco temporale limitato di due anni, che permetterebbe di prendere più piccioni con una fava: fare le nostre cittá e periferie più belle a spese dei privati ed a tutto vantaggio dell'economia e della piccola e media impresa".
La proposta di Franceschini va nella direzione di dare impulso concreto alla ripresa economica.
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Comuni
20 aprile 2015Franceschini: proposta di istituire un 'superbonus' per il restauro delle facciate
Per due anni bonus fiscale superiore al 60% per abbellire cittá e periferie e incentivo lavoro alle imprese
Franceschini ha dichiarato: "Ora si apriranno le discussioni per la ripartizione del tesoretto e proporró al governo ed al Parlamento un bonus 'facciate'. Sull'esempio di ció che ha realizzato il ministro Andrè Malraux, che ha cambiato il volto di molte cittádella Francia,penso a un bonus fiscale molto più forte del 55-60% per tutti, privati,condomini e case singole, che vogliano rimettere a posto le facciate delle proprie case e palazzi".
Un incentivo con un arco temporale limitato di due anni, che permetterebbe di prendere più piccioni con una fava: fare le nostre cittá e periferie più belle a spese dei privati ed a tutto vantaggio dell'economia e della piccola e media impresa".
La proposta di Franceschini va nella direzione di dare impulso concreto alla ripresa economica.
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DEF: tutte le Pubbliche Amministrazioni dovranno accentrare gli appalti A destinazione un disegno di legge delega per il rassetto del sistema degli acquisti che implica l' obbligo, riguardante tutte le Pubbliche Amministrazioni a gli appalti accentrati.
Per l' ottimizzazione dell' acquisto di beni e servizi da parte della Pubblica Amministrazione sono inoltre necessarie delle modifiche normative, che saranno verosimilmente inserite in una legge delega di rassetto.
Queste le novitá contenute nel Programma nazionale di riforma, sezione III del Documento di economia e finanza (DEF) .
In base alla direttiva attuale, inserita dalla Spending Review (Legge 89/2014 che ha convertito il DL 66/2014)
i Comuni non capoluogo procedono all' acquisizione di lavori, beni e servizi nell' ambito di unioni di comuni o costituendo un accordo consortile avvalendosi delle Province o di altri soggetti aggregatori. In opzione, i comuni possono utilizzare gli strumenti elettronici di acquisto guidati da Consip SpA o da un altro soggetto aggregatore. La mancata stima di queste regole rende impossibile il rilascio del Codice Identificativo di Gara (CIG). L' obbligo per l' acquisto di beni e servizi é entrato in vigore il primo gennaio 2015. Come si legge nel Programma nazionale di riforma, é stato inoltre avviato un percorso di ottimizzazione delle centrali di acquisto, che saranno limitate a circa 35 e saranno amministrate dalle regioni e delle cittá metropolitane o unioni di comuni oltre che dalla centrale di committenza. Dal 2016 i soggetti aggregatori spartiranno i propri piani merceologici e aderiranno ad un tavolo che renderá ipotizzabile la condivisione delle banche dati, l' analisi dei fabbisogni delle amministrazioni, la mappatura completa delle normative di acquisto su tutto il territorio e la semplificazione dei processi di e- procurement, * cioé degli appalti elettronici.
* Approvvigionamento di lavori, forniture e servizi, o la vendita di beni mediante l'utilizzo di sistemi informatici residenti su Internet. . Scopo dei servizi e- procurement é ottimizzare le procedure di approvvigionamento aziendali, garantendo trasparenza e celeritá nelle operazioni.
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Pubbliche Amministrazioni
16 aprile 2015DEF: tutte le Pubbliche Amministrazioni dovranno accentrare gli appalti A destinazione un disegno di legge delega per il rassetto del sistema degli acquisti che implica l' obbligo, riguardante tutte le Pubbliche Amministrazioni a gli appalti accentrati.
Per l' ottimizzazione dell' acquisto di beni e servizi da parte della Pubblica Amministrazione sono inoltre necessarie delle modifiche normative, che saranno verosimilmente inserite in una legge delega di rassetto.
Queste le novitá contenute nel Programma nazionale di riforma, sezione III del Documento di economia e finanza (DEF) .
In base alla direttiva attuale, inserita dalla Spending Review (Legge 89/2014 che ha convertito il DL 66/2014)
i Comuni non capoluogo procedono all' acquisizione di lavori, beni e servizi nell' ambito di unioni di comuni o costituendo un accordo consortile avvalendosi delle Province o di altri soggetti aggregatori. In opzione, i comuni possono utilizzare gli strumenti elettronici di acquisto guidati da Consip SpA o da un altro soggetto aggregatore. La mancata stima di queste regole rende impossibile il rilascio del Codice Identificativo di Gara (CIG). L' obbligo per l' acquisto di beni e servizi é entrato in vigore il primo gennaio 2015. Come si legge nel Programma nazionale di riforma, é stato inoltre avviato un percorso di ottimizzazione delle centrali di acquisto, che saranno limitate a circa 35 e saranno amministrate dalle regioni e delle cittá metropolitane o unioni di comuni oltre che dalla centrale di committenza. Dal 2016 i soggetti aggregatori spartiranno i propri piani merceologici e aderiranno ad un tavolo che renderá ipotizzabile la condivisione delle banche dati, l' analisi dei fabbisogni delle amministrazioni, la mappatura completa delle normative di acquisto su tutto il territorio e la semplificazione dei processi di e- procurement, * cioé degli appalti elettronici.
* Approvvigionamento di lavori, forniture e servizi, o la vendita di beni mediante l'utilizzo di sistemi informatici residenti su Internet. . Scopo dei servizi e- procurement é ottimizzare le procedure di approvvigionamento aziendali, garantendo trasparenza e celeritá nelle operazioni.
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Il bilancio 2014 é, infine, la prova del nove per l',estensione del formato XBRL anche alla nota integrativa con tutte le incertezze che ne deriveranno. La nota integrativa, di per sé sottoposta a continui supplementi ed inserimenti, non ultima quella di inserirvi il consuntivo finanziario come regolato dalla nuova regola OIC 10,non comprende solo dati numerici ma una infinitá di dati di testo che negativamente si accordano con un formato apparso per rendere comodamente acquisibili e comparabili i dati inclusi nei bilanci. Per tale ragione, la nota integrativa in formato XBRL si compone di due parti, una tabellare, a contenuto rigido e non variabile, in cui va trasferita l'informativa esplicitamente prevista dal Codice civile e una testuale che dovrebbe permettere di integrare l'informativa come previsto dalla legge perfezionando la rappresentazione della situazione economica,patrimoniale ed economica della societá . La necessitá di redigere anche la nota integrativa in formato XBRL, fornirá non poco lavoro a professionisti e amministratori impegnati nell'elaborazione dei bilanci per il 2014.
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AgID(Agenzia per l'Italia Digitale)
10 aprile 2015Il bilancio 2014 é, infine, la prova del nove per l',estensione del formato XBRL anche alla nota integrativa con tutte le incertezze che ne deriveranno. La nota integrativa, di per sé sottoposta a continui supplementi ed inserimenti, non ultima quella di inserirvi il consuntivo finanziario come regolato dalla nuova regola OIC 10,non comprende solo dati numerici ma una infinitá di dati di testo che negativamente si accordano con un formato apparso per rendere comodamente acquisibili e comparabili i dati inclusi nei bilanci. Per tale ragione, la nota integrativa in formato XBRL si compone di due parti, una tabellare, a contenuto rigido e non variabile, in cui va trasferita l'informativa esplicitamente prevista dal Codice civile e una testuale che dovrebbe permettere di integrare l'informativa come previsto dalla legge perfezionando la rappresentazione della situazione economica,patrimoniale ed economica della societá . La necessitá di redigere anche la nota integrativa in formato XBRL, fornirá non poco lavoro a professionisti e amministratori impegnati nell'elaborazione dei bilanci per il 2014.
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contributi per valorizzare i brevetti
"Brevetti+ 2ŝ è il nuovo incentivo del Ministero dello Sviluppo Economico, per valorizzare i brevetti più attuali e i progetti più qualificati che derivano dai risultati della ricerca pubblica e privata. Ogni impresa, ovunque ubicata in Italia, può ricevere fino a 140.000 euro.
Le agevolazioni sono destinati alle imprese, anche appena costituite, con sede legale e operativa in Italia,che possiedono almeno uno dei seguenti requisiti: sono titolari o licenziatari di un brevetto rilasciato successivamente al 1°gennaio 2013, hanno depositato una domanda di brevetto successivamente al 1° gennaio 2013, sono in possesso di una opzione d'uso o di un accordo preliminare di acquisto o di acquisizione in licenza di un brevetto rilasciato successivamente al 1° gennaio 2013, sono spin-off accademici costituiti da meno di 12 mesi e titolari di un brevetto concesso successivamente al 1° gennaio 2012.
Le agevolazioni prevedono un contributo a fondo perduto fino a un massimo di 140.000 euro che non puó superare l’80% dei costi ammissibili.
Per gli spin-off accademici le agevolazioni possono arrivare al 100% dei costi ammissibili.
Gli incentivi sono concessi nel regime de minimis.La domanda per richiedere le agevolazioni puó essere presentata esclusivamente online dal 6 ottobre 2015.
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MISE
28 Settembre 2015contributi per valorizzare i brevetti
"Brevetti+ 2ŝ è il nuovo incentivo del Ministero dello Sviluppo Economico, per valorizzare i brevetti più attuali e i progetti più qualificati che derivano dai risultati della ricerca pubblica e privata. Ogni impresa, ovunque ubicata in Italia, può ricevere fino a 140.000 euro.
Le agevolazioni sono destinati alle imprese, anche appena costituite, con sede legale e operativa in Italia,che possiedono almeno uno dei seguenti requisiti: sono titolari o licenziatari di un brevetto rilasciato successivamente al 1°gennaio 2013, hanno depositato una domanda di brevetto successivamente al 1° gennaio 2013, sono in possesso di una opzione d'uso o di un accordo preliminare di acquisto o di acquisizione in licenza di un brevetto rilasciato successivamente al 1° gennaio 2013, sono spin-off accademici costituiti da meno di 12 mesi e titolari di un brevetto concesso successivamente al 1° gennaio 2012.
Le agevolazioni prevedono un contributo a fondo perduto fino a un massimo di 140.000 euro che non puó superare l’80% dei costi ammissibili.
Per gli spin-off accademici le agevolazioni possono arrivare al 100% dei costi ammissibili.
Gli incentivi sono concessi nel regime de minimis.La domanda per richiedere le agevolazioni puó essere presentata esclusivamente online dal 6 ottobre 2015.
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dal 2 gennaio Durc solo online.
L'accesso al Documento unico dal Portale Inps, dal sito Inail e allo Sportello previdenziale tramite il sito sportellounicoprevidenziale.it concretizzando (come giá per le PA) la digitalizzazione da parte dell'Inail della procedura di richiesta del Documento unico di regolaritá contributiva nel piano di informatizzazione dei diversi servizi.
In caso di problemi sulla procedura é possibile rivolgersi al Contact center multicanale (Ccm) dell'Inail (numero verde 803.164) oppure al servizio “Inail Risponde” che si trova nell'area contatto del sito Inail.
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INAIL
2 gennaio 2013dal 2 gennaio Durc solo online.
L'accesso al Documento unico dal Portale Inps, dal sito Inail e allo Sportello previdenziale tramite il sito sportellounicoprevidenziale.it concretizzando (come giá per le PA) la digitalizzazione da parte dell'Inail della procedura di richiesta del Documento unico di regolaritá contributiva nel piano di informatizzazione dei diversi servizi.
In caso di problemi sulla procedura é possibile rivolgersi al Contact center multicanale (Ccm) dell'Inail (numero verde 803.164) oppure al servizio “Inail Risponde” che si trova nell'area contatto del sito Inail.
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